Bladderwrack per perdere peso | quando e come prenderlo / Dr Giorgini

Che cos’è il Fucus vesiculosus (alga bruna)?

La Bladderwrack (Fucus vesiculosus), nota anche come quercia marina o alga bruna, è un’alga che cresce lungo la costa del Nord Europa, superando le sue coste. In erboristeria, le proprietà dimagranti di bladderwrack sono note e sfruttate da tempo; infatti, il suo estratto è spesso utilizzato nella formulazione di integratori naturali coadiuvanti alle diete dimagranti.

Prodotti e integratori contenenti bladderwrack per perdere peso: come funzionano?

Sentiamo spesso parlare di integratori bladderwrack per la perdita di peso. Che cosa sono esattamente questi prodotti? E come funzionano per promuovere la perdita di peso?

In erboristeria bladderwrack viene utilizzato nella produzione di integratori naturali coadiuvanti alle diete ipocaloriche e ai cosmetici naturali (creme, gel o bagnoschiuma) finalizzati a combattere la cellulite.

Esaminiamo ora le proprietà tipiche delle alghe brune, sfruttate in questi prodotti, e il meccanismo d’azione di questa pianta.

Composizione e proprietà delle alghe brune

Bladderwrack o brown alga è molto ricca di minerali in combinazione organica, come ad esempio:

  • iodio
  • bromo
  • potassio

Questa alga contiene anche buone quantità di mucillagini, sali, oligoelementi e vitamine.

Il contenuto di iodio presente in Bladderwrack è di grande importanza, poiché questo elemento è parte integrante degli ormoni tiroidei e quindi può promuovere la loro sintesi; non a caso, “la bassa incidenza di gozzo nelle popolazioni marittime è stata attribuita alla presenza di alghe nella loro dieta” (F. Capasso, G. Grandolini, A. A. I, Fitoterapia. Impiego razionale delle droghe vegetali, Milano 2006). Per avere maggiori informazioni sul ruolo chiave svolto dallo iodio nel corretto funzionamento della tiroide, è possibile scaricare il documento redatto da OSNAMI (Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Profilassi dello Iodio), organismo istituito all’interno dell’Istituto Nazionale di Sanità per la prevenzione del gozzo in Italia.

Alghe brune, benefici e controindicazioni

A causa dell’alto contenuto di iodio, l’alga bruna stimola il metabolismo e la sua assunzione può essere utile per la perdita di peso. Sul mercato si possono trovare integratori di alghe brune da utilizzare come “coadiuvanti alle diete dimagranti” (F. Perugini Billi, Manuale di fitoterapia, Azzano San Paolo 2004). Nella formulazione di questi prodotti, in forma liquida o in compresse, l’alga bruna può essere associata ad estratti di altre piante utili a favorire il drenaggio dei liquidi (e, di conseguenza, contrastare l’eccessiva ritenzione) quali:

  • betulla bianca;
  • asparagi;
  • asta dorata ecc.

Il consumo di alghe brune per perdere peso può quindi avere effetti positivi se associato a uno stile di vita sano (una dieta equilibrata e una regolare attività fisica).

Oltre a sostenere il metabolismo, l’estratto di questa pianta può anche esercitare un benefico effetto emolliente e lenitivo sull’apparato digerente e contrastare eventuali disturbi associati ad un intestino irritabile.

Al contrario, dato l’alto contenuto di iodio in esso contenuto, le alghe brune devono essere prese con cautela da coloro che soffrono di ipertiroidismo.

Inoltre, in caso di gravidanza, in determinate condizioni mediche o quando si assumono farmaci, è sempre buona regola, prima di consumare il supplemento, consultare un medico di fiducia.

ALCUNE CURIOSITÀ

Il nome Fucus deriva dal greco Fukos – che significa semplicemente “alga marina”.

Al contrario, l’aggettivo latino Vesiculosus si riferisce alle numerose bolle d’aria che si trovano sulla superficie dell’alga.

Il moniker “quercia marina”, invece, fu coniato da Plinio il Vecchio, che, esaminando il fuco, notò una certa somiglianza con le foglie della quercia.

In generale, le dimensioni del tallo (cioè il corpo) dell’alga possono variare notevolmente: si va da dimensioni microscopiche fino a ramificazioni lunghe decine di metri, come nel caso della Bladderwrack o della quercia marina, a cui deve il suo nome.

Raccolta delle alghe brune

La raccolta delle alghe brune per la produzione di integratori naturali viene effettuata a mano (utilizzando un coltello per le alghe che si trovano in superficie e una speciale macchina azionata a distanza da una barca per quelle a profondità maggiori).

Per evitare il deterioramento dopo la raccolta, le alghe subiscono quindi un processo di essiccazione, essendo esposte prima all’aria, dove perdono il 50% di acqua, quindi a forni ad aria calda con temperature che non superano i 32 gradi, per evitare di distruggere le vitamine contenute al loro interno.

Infine, vengono macinati molto finemente e ridotti a particelle fini mediante polverizzazione, che rilascia i nutrienti contenuti (C. Vasey, I complementi alimentari naturali, Milano 2006).



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