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Molti dei batteri che causano malattie infettive negli esseri umani si moltiplicano negli spazi extracellulari del corpo e la maggior parte dei patogeni intracellulari si diffondono spostandosi da cellula a cellula attraverso i fluidi extracellulari. Gli spazi extracellulari sono protetti dala risposta immunitaria umorale, in cui gli anticorpi prodotti dalle cellule B causanola distruzione dei microrganismi extracellulari e impediscono la diffusione delle infezioni intracellulari. L’attivazione delle cellule B e la loro differenziazione in segreto anticorpale cellule plasmatiche (Fig. 9.1) è innescato da antigene di solito richiede cellule T helper. Il termine “cellula T helper” è spesso usato per indicare acell della classe TH2 delle cellule T CD4 (vedere Capitolo 8), ma un sottoinsieme di cellule TH1 può anche aiutare l’attivazione delle cellule inB. In questo capitolo useremo quindi il termine helper Tcell per indicare qualsiasi cellula T dell’effettore CD4 armata che può attivare una cellula B. Le cellule di HelperT controllano anche la commutazione dell’isotipo e hanno un ruolo nell’avviare l’ipermutazione somatica dei geni della regione V variabile dell’anticorpo, processi molecolari descritti nel capitolo 4.

Figura 9.1. La risposta immunitaria umorale è mediata da molecole anticorpali secrete dalle plasmacellule.

Figura 9.1

La risposta immunitaria umorale è mediata da molecole anticorpali che sonosecretate dalle plasmacellule. L’antigene che si lega al recettore dell’antigene delle cellule B segnala le cellule B ed è, allo stesso tempo, interiorizzato e trasformato in peptidi che attivano armedhelper (altro…)

Gli anticorpi contribuiscono all’immunità in tre modi principali (vedi Fig. 9.1). Per entrare in cellule, virus e batteri intracellularicorda a molecole specifiche sulla superficie cellulare bersaglio. Anticorpi che si legano alil patogeno può prevenirlo e si dice che neutralizzi l’agente patogeno. Anche la neutralizzazione da parte degli anticorpi è importante inprevenire le tossine batteriche dall’entrare nelle cellule. Gli anticorpi proteggono dai batteriiche moltiplicano le cellule esterne principalmente facilitando l’assorbimento del patogeno da parte delle cellule fagocitiche specializzate per distruggere i batteri ingeriti. Gli anticorpi lo fanno in uno dei due modi. Nel primo, gli anticorpi legati che ricoprono il patogeno sono riconosciuti dai recettori Fc sulle cellule fagocitiche che si legano alla regione C costante dell’anticorpo (vedere Paragrafo 4-18). Rivestimento della superficie di un agente patogeno aallungare la fagocitosi è chiamata opsonizzazione. In alternativa, gli anticorpi che si legano alla superficie di un agente patogeno possonoattivare le proteine del sistema del complemento, che è stato descritto nel capitolo 2. Complemento activationresults in proteine del complemento essendo legato alla superficie del patogeno, e questi opsonizethe patogeno legando recettori del complemento sui fagociti. Altri componenti del completorecrutta le cellule fagocitiche al sito di infezione e i componenti terminali del complemento possono lisare alcuni microrganismi direttamente formando pori nelle loro membrane.Quali meccanismi effettori sono impegnati in una particolare risposta è determinato dalisotipo o classe degli anticorpi prodotti.

Nella prima parte di questo capitolo descriveremo le interazioni delle cellule B con le cellule T che portano alla produzione di anticorpi, la maturazione di affinità di questa risposta anticorpale, la commutazione dell’isotipo che conferisce diversità funzionale e la generazione di cellule B di memoria che forniscono un’immunità duratura alla reinfezione. Nell’ultimo capitolo discuteremo in dettaglio i meccanismi con cui gli anticorpi contengono ed eliminano le infezioni.

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