Case reportNon-suicide auto-strangolamento tra adolescenti in Arabia Saudita: Serie di casi del gioco di soffocamento
L’adolescenza è nota per essere un momento di esplorazione e iniziazione di comportamenti a rischio. Molta attenzione è stata data ai comportamenti a rischio come il fumo, la violenza e la promiscuità sessuale; altri comportamenti gravi come l’auto-strangolamento o il gioco di soffocamento, che viene effettuato dagli adolescenti in risposta alle pressioni dei pari o per ottenere un transitorio senso di euforia, hanno ricevuto poca attenzione, con la letteratura disponibile proveniente dal mondo sviluppato.
Questo è il primo rapporto di casi di auto-strangolamento non suicida dal mondo arabo. In questa serie di casi, riportiamo 5 casi di auto-strangolamento non suicida che si sono presentati al dipartimento di emergenza di un ospedale di assistenza terziaria a Riyadh, in Arabia Saudita durante il 2010-2012. Tutti i 5 casi erano giovani adolescenti maschi di età compresa tra 10 e 13 anni. Questa attività ha provocato la morte di 2 ragazzi; un ragazzo ha subito insulto ischemico ipossico al cervello con deficit clinici; e i restanti 2 sono stati fortunati ad essere dimessi a casa in buone condizioni. Nessuno dei casi aveva problemi di salute mentale sottostanti e il coinvolgimento multidisciplinare escludeva attività di suicidio e omicidio.
L’auto-strangolamento non suicida è un comportamento fatale in cui gli adolescenti si impegnano. Sono necessari maggiori sforzi per affrontare questo grave e prevenibile problema di sanità pubblica. La consapevolezza e l’educazione degli adolescenti e dei loro genitori è fondamentale. La consapevolezza degli operatori sanitari è necessaria anche al fine di evitare diagnosi errate di tali casi.