Come funzionano le penne a sfera

L’inchiostro è un fluido o una pasta disponibile in una varietà di colori, solitamente nero o blu scuro, utilizzati per la scrittura e la stampa. È composto da un pigmento o colorante disciolto o disperso in un liquido chiamato veicolo.

Secondo Encyclopedia Britannica, gli inchiostri da scrittura risalgono al 2500 a.C. circa e sono stati usati nei geroglifici trovati nell’antico Egitto e in Cina. Consistevano in terra di nerofumo con una soluzione di colla o gengive. La miscela risultante è stata modellata in bastoncini e lasciata asciugare. Prima dell’uso, i bastoncini sono stati mescolati con acqua.

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Vari succhi colorati, estratti e sospensioni di sostanze provenienti da piante, animali e minerali sono stati utilizzati anche come inchiostri, tra cui alizarina, indaco, pokeberries, cocciniglia e seppia. Per molti secoli, una miscela di un sale di ferro solubile con un estratto di tannino è stata usata come inchiostro da scrittura ed è la base dei moderni inchiostri blu-neri.

I moderni inchiostri ad asciugatura rapida di solito contengono tre cose:

  • Il veicolo
  • Ingredienti coloranti Pigmenti Agenti Lacche
  • Additivi

Il veicolo inchiostro può essere sia a base vegetale (semi di lino, colofonia, o oli di legno), che si asciuga per penetrazione e ossidazione, o a base di solvente (come il cherosene), che si asciuga per evaporazione. Il veicolo è una soluzione bluastro-nero debole che è difficile da leggere.

Per rendere la scrittura più scura e leggibile, vengono aggiunti ingredienti coloranti (coloranti). Gli ingredienti coloranti possono essere pigmenti, che sono particelle solide fini prodotte da sostanze chimiche, generalmente insolubili in acqua e solo leggermente solubili in solventi; agenti, fatti da sostanze chimiche ma solubili sia in acqua che in solventi; o lacche, create fissando un colorante su alluminio in polvere.

Il nero, il colore standard dell’inchiostro, deriva da un pigmento organico, il carbonio. I pigmenti colorati sono composti inorganici di cromo (giallo, verde e arancione), molibdeno (arancione), cadmio (rosso e giallo) e ferro (blu).

Gli additivi stabilizzano la miscela e conferiscono all’inchiostro ulteriori caratteristiche desiderabili. A seconda del supporto per cui viene realizzato l’inchiostro (penne, macchine da stampa, stampanti) e del materiale da stampare, le proporzioni cambiano.



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