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Probabilmente nessun altro rapace ha fatto una così profonda impressione sulle persone, come dimostrano le numerose favole e leggende che lo riguardano.
Descrizione fisica
Gli avvoltoi barbuti hanno un piumaggio giallo rossastro o bianco sulla testa e sul petto con coda e ali grigio-nere. Nell’individuo adulto la striscia nera sopra gli occhi e le setole alla base del becco formano l’aspetto distintivo di una barba.
Formato
Altezza: 1.15 m
Apertura alare: 2.7 m
Peso: 5-7kg
Ecologia & Habitat
Il gipeto difende enormi territori in cui la coppia si nutre e alleva. È improbabile che una coppia tolleri la presenza di altri individui maturi della specie nel loro territorio. La dimensione del territorio è di circa 200-400 km2 e quindi la distribuzione della specie è piuttosto scarsa.
Ciclo vitale
Il gipeto è monogamo. In Europa forma una coppia tra novembre e dicembre e le uova vengono deposte tra dicembre e febbraio. Di solito depongono due uova, ma il 2 ° uovo, che è più piccolo, è una forma di assicurazione biologica e il pulcino viene solitamente ucciso dal fratello maggiore nelle prime settimane dopo la schiusa.
Dieta
Il gipeto è l’unico animale che si nutre quasi esclusivamente di ossa (70-90%). A Creta, è conosciuto come il”mangiatore di ossa”. L’uccello lancia le ossa più grandi da un’altezza su pendii rocciosi per romperle e scende immediatamente dopo di loro in una caratteristica spirale.
Se l’osso non si rompe la prima volta, il metodo viene ripetuto molte volte fino a quando l’osso non si rompe. L’uccello poi mangia i pezzi di osso a partire dal midollo osseo. Le ossa più piccole vengono inghiottite intere, poiché i liquidi gastrici dell’uccello sono così forti da poter digerire facilmente l’osso. Questa abitudine alimentare sembra strana, ma una volta digerite le ossa, sono un tipo di cibo nutriente e facilmente conservabile; inoltre, l’uccello deve affrontare una concorrenza minima per questo tipo di cibo.
Popolazione& Distribuzione
Circa 100 coppie riproduttive esistono oggi in Europa, per lo più nei Pirenei tra Francia e Spagna; sull’isola di Corsica, sull’isola greca di Creta e mailand Grecia. È stato anche reintrodotto nelle Alpi europee attraverso un programma di riproduzione in cattività.
Minacce
Storicamente, il gipeto era temuto e si credeva che attaccassero agnelli e persino bambini piccoli. Di conseguenza, furono cacciati e infine sradicati nelle Alpi.
Le principali minacce per la specie oggi includono la mancanza di cibo, l’uso illegale di esche avvelenate per “parassiti” come lupi, volpi, sciacalli e corvi, distruzione e degrado dell’habitat e persecuzione illegale. Altre ragioni per la diminuzione della popolazione erano la mancanza di cibo a causa del degrado dell’habitat o la perdita a causa di cambiamenti nell’uso del suolo. Il disturbo può essere un altro fattore significativo.



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