Crisi carcinoide: trattamento
I tumori carcinoidi rilasciano una varietà di sostanze (es. serotonina, catecolamine, istamina) che può causare sia ipertensione che ipotensione. La gestione anestetica è diventata significativamente più facile nell’era post-somatostatina(es. octreotide). La terapia analogica appropriata della somatostatina è il pilastro della gestione perioperatoria iniziale in questi pazienti.
Tuttavia, gli analoghi della somatostatina non sono perfetti e l’evitare la stimolazione e gli agenti ad azione indiretta possono ancora essere consigliabili. L’anestesista deve ancora essere preparato con bloccanti dei recettori α e β-adrenergici per trattare l’ipertensione, così come la vasopressina per trattare l’ipotensione refrattaria. L’anestesista deve ancora essere preparato per rapidi cambiamenti della pressione sanguigna, poiché la stabilità preoperatoria non è affatto correlata al rischio di disavventure intraoperatorie.
I tumori carcinoidi rilasciano sostanze che possono causare stenosi polmonare o insufficienza tricuspidale, quindi potrebbe essere necessario monitorare la resistenza vascolare polmonare e aggiustare di conseguenza i farmaci.
Si noti che i beta agonisti possono aumentare il rilascio di sostanze vasoattive da tumori carcinoidi. Alfa agonisti (es. fenilefrina) non hanno dimostrato di avere un tale effetto.
Carcinoide
- Gestione perioperatoria: somatostatina terapia analogica
- Ipotensione: vasopressina (β-agonisti possono aumentare il rilascio di sostanze vasoattive) o fenilefrina
- Ipertensione: bloccanti dei recettori α e β-adrenergici