ELearning nella formazione degli adulti: sei principi dell’Andragogia

23 giugno 2020
|eLearning
|Da Quiddis Team

In progettazione didattica, di programmi di formazione aziendale, sia face-to-face e l’e-learning, è di fondamentale importanza sempre tenere conto di particolari esigenze legate all’apprendimento degli adulti descritto da Andragogia. In questo articolo illustreremo queste teorie, cercando di spiegare cosa significano per la progettazione didattica.

ANDRAGOGY vs. PEDAGOGIA

Il termine “andragogia” è stato coniato in analogia con “pedagogia”, tradizionalmente nata con riferimento alla formazione dei bambini.
Andragogia si concentra in particolare sulla formazione degli adulti e l’educazione, definito dall’UNESCO a Nairobi Dichiarazione del 1976 come “l’intero corpo organizzato di processi educativi, qualunque sia il contenuto, il livello e metodo, sia essa formale o altrimenti, se prolungare o sostituire iniziale di istruzione in scuole, college e università, nonché di apprendistato, in cui persone considerato adulto dalla società a cui appartengono sviluppare le loro abilità, arricchire le loro conoscenze di migliorare la propria tecnica o di qualifiche professionali o di trasformarli in una nuova direzione e portare cambiamenti nel loro atteggiamenti o comportamenti in una duplice prospettiva di pieno sviluppo personale e partecipazione a uno sviluppo sociale, economico e culturale equilibrato e indipendente”.

Oltre all’obiettivo di riferimento, una differenza tra Andragogia e Pedagogia è al centro del processo educativo: nel secondo, l’attenzione è sulla formazione stessa, mentre nel primo è sulla motivazione, collegando la formazione a un’applicazione pratica dei contenuti acquisiti.

I SEI PRINCIPI DI ANDRAGOGIA DI KNOWLES

L’andragogia trova il suo principale portavoce in Malcolm Knowles, che sviluppa i suoi principi con progressive modifiche tra gli anni Settanta e gli anni Novanta, finendo con i sei che conosciamo oggi.

1. Hai bisogno di sapere

Per gli adulti, è fondamentale sapere perché è necessario per lui imparare qualcosa. Essere consapevoli dei vantaggi dell’apprendimento, infatti, sembra essere un fattore altamente motivante, sia quando tali ragioni sono legate ad un miglioramento della qualità della vita sia quando portano a migliori prestazioni lavorative.

2. Esperienza

Rispetto agli studenti più giovani, gli adulti hanno più esperienza e, nella maggior parte dei casi, raccolgono la propria identità da questo background. Ciò implica, da un lato, che la formazione degli adulti può raggiungere risultati migliori se si basa su conoscenze e competenze precedenti, con programmi personalizzati in termini di strategie e modalità. D’altra parte, l’esperienza può portare a rigidità mentale: quindi, adattare i programmi alle reali esigenze degli studenti diventa ancora più importante.

3. Self-concept

Crescendo, gli studenti hanno acquisito maggiore consapevolezza di sé e passano dall’essere dipendenti – tipici dei bambini – a sempre più autonomia. Nei contesti formativi, poi, è fondamentale che l’adulto percepisca questa indipendenza, potendo fare delle scelte in relazione al processo di apprendimento.

4. Readiness

Come abbiamo detto, l’apprendimento degli adulti deve essere correlato ai bisogni contingenti: la motivazione prospera dalla consapevolezza che le informazioni acquisite sono utili per risolvere i problemi quotidiani, sia nella vita personale che lavorativa.

5. Problem Orientation

La formazione degli adulti non dovrebbe concentrarsi sul contenuto stesso, ma piuttosto sui suoi usi pratici. A questo proposito, è fondamentale presentare competenze, conoscenze e abilità in questa prospettiva, in modo che un adulto sia più disposto a imparare.

6. Motivazione intrinseca

L’ultimo ma non meno importante dei principi di Andragogy riguarda la motivazione all’apprendimento. Nello specifico parlando di adulti, infatti, è dimostrato che le motivazioni intrinseche sono comunque più forti di quelle esterne, come premi e incentivi. Questo è legato all’autodeterminazione (Deci e Ryan, 1985): secondo questa teoria, le persone sono indotte a cambiare e crescere da bisogni innati, autonomia di competenza e relazione. Sfruttando questi meccanismi, l’istruttore può quindi fungere da facilitatore e lasciare che lo studente si motiva.

ANDRAGOGY IN ELEARNING

Cosa significa questo per il design didattico rivolto agli adulti e utilizzando la formazione digitale?

Senza alcun dubbio, Andragogy e i suoi principi offrono interessanti punti di partenza per organizzare programmi di eLearning, in particolare in relazione alla motivazione e all’engagement. Avere contenuti disponibili su richiesta, infatti, permette di avere formazione quando serve, quando l’adulto è pronto ad imparare a risolvere problemi pratici. Allo stesso tempo, poter accedere autonomamente ad una Corporate Academy sfrutta la motivazione intrinseca alla crescita e permette all’adulto di autogestire i propri progressi di apprendimento.

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