Fibre muscolari lento-toniche e loro potenziale innervazione nella tartaruga, Pseudemys (Trachemys) scripta elegans

Viene fornita una descrizione del rapporto tra fibre lento-toniche e fibre a contrazione lenta e veloce per cinque muscoli nella tartaruga adulta, Pseudemys (Trachemys) scripta elegans. Vengono inoltre fornite l’area della sezione trasversale di ciascun tipo di fibra e una stima dell’area della sezione trasversale relativa (ponderata) occupata dai diversi tipi di fibre. Due muscoli degli arti posteriori (flessore digitorum longus, FDL; gastrocnemio esterno, ad ESEMPIO) sono stati selezionati sulla base della loro idoneità per futuri studi di unità motorie. Tre muscoli del collo (la quarta testa di testo-cervicis, TeC4; la quarta testa di retrahens capitus collique, RCCQ4; transversalis cervicis, TrC) sono stati scelti per la loro capacità ossidativa progressivamente decrescente. Sezioni seriali sono state colorate per miosina adenosina trifosfatasi (ATPasi), NADH-diaforasi e alfa-glicerofosfato deidrogenasi (alfa-GPDH). La classificazione convenzionale del tipo di fibra è stata quindi eseguita utilizzando marcatori indiretti per la velocità di contrazione e il metabolismo ossidativo (aerobico) rispetto al metabolismo glicolitico (anaerobico): cioè, ossidativo lento (QUINDI, comprese le fibre a contrazione lenta e possibilmente lento-tonico), a contrazione rapida, ossidativo-glicolitico (FOG) e fibre glicolitiche a contrazione rapida (Fg). Le fibre lente-toniche nella classe SO sono state poi rivelate dirigendo l’anticorpo monoclonale, ALD-58 (sollevato contro la catena pesante della miosina della fibra lenta-tonica del gran dorsale anteriore del pollo), alle sezioni trasversali supplementari del muscolo. Tutti e cinque i muscoli testati contenevano i quattro tipi di fibre, con le fibre macchiate di ATPasi che includevano sia fibre lente-toniche che a contrazione lenta. Le distribuzioni estreme delle fibre SO erano nel TRC prevalentemente glicolitico rispetto al muscolo TEC4 prevalentemente ossidativo (TrC-SO, 9%; NEBBIA, 20%; Fg, 71% vs. TeC4-SO, 58%: NEBBIA, 16%; Fg, 25%). Attraverso i cinque muscoli, la prevalenza relativa delle fibre lento-toniche (4-47%) è parallela a quella delle fibre SO (9-58%). TeC4 ha avuto la più alta prevalenza di fibre lento-toniche (47%). I muscoli del test esibivano vari gradi di concentrazione regionale di ciascun tipo di fibra, con la distribuzione delle fibre lento-toniche in parallelo a quella delle fibre SO. Nei cinque muscoli di prova, l’area della sezione trasversale della fibra era solitamente classificata Fg >FOG>SO, e slow-twitch sempre> slow-tonic. In termini di area della sezione trasversale ponderata, che fornisce una misura a grana grossa del contributo potenziale di ciascun tipo di fibra alla forza muscolare intera, tutti e cinque i muscoli hanno mostrato un Fg più alto e un contributo SO inferiore all’area della sezione trasversale rispetto a quello suggerito dalla loro corrispondente prevalenza di tipo fibra. Questo è stato anche il caso per le fibre slow-twitch vs. slow-tonic. Concludiamo che le fibre toniche lente sono diffuse nel muscolo della tartaruga. L’evidenza dell’area della sezione trasversale ponderata ha suggerito, tuttavia, che il loro contributo alla generazione di forza è minore se non nei muscoli altamente ossidativi, con un ruolo funzionale speciale, come TeC4. Si discute di: 1) la relazione tra i risultati attuali e il lavoro precedente sui muscoli omologhi del collo e degli arti posteriori in altre specie nonmammaliane e 2) la potenziale innervazione motoneuronale delle fibre lente-toniche nei muscoli degli arti posteriori della tartaruga.



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