Flashback

Una giovane ragazza seduta su una sporgenza della finestra si affaccia, persa nel pensieroI flashback sono ricordi improvvisi, involontari e vividi di esperienze personali passate. In molti casi, questi potenti ricordi sono strettamente legati a eventi traumatici.

Comprendere i flashback

I flashback sono fenomeni psicologici durante i quali una persona rivive un evento passato o frammenti di un’esperienza passata. Generalmente si verificano involontariamente, entrando bruscamente nella consapevolezza di un individuo senza l’aiuto di premeditazione o tentativi coscienti di richiamare la memoria, e possono essere intensi. Poiché i flashback coinvolgono eventi passati, potrebbero non avere alcuna rilevanza per ciò che sta accadendo al momento.

Mentre le persone spesso associano i flashback esclusivamente alle informazioni visive, altri sensi come l’olfatto, il gusto, il tatto e l’udito possono anche essere coinvolti attivamente nell’episodio. I flashback possono suscitare una vasta gamma di emozioni. Alcuni flashback sono così intensi, può diventare difficile distinguere la memoria dagli eventi attuali della vita.Al contrario, alcuni flashback possono essere privi di memoria visiva e uditiva e possono portare una persona a provare sentimenti di panico, impotenza, intorpidimento o intrappolamento. Molti individui riportano l’insorgenza di flashback dopo essere sopravvissuti a un’esperienza di pre-morte o ad un’altra situazione traumatica.

Chi potrebbe essere influenzato dai flashback?

Quelli con stress post-traumatico possono sperimentare flashback come un sintomo ricorrente della condizione. Lo stress post-traumatico può svilupparsi dopo l’esposizione a combattimenti militari, abusi sessuali, abusi fisici, abusi emotivi o eventi potenzialmente fatali come un incidente d’auto.

Oltre al PTSD, altre condizioni di salute mentale come depressione, stress acuto e ossessioni e compulsioni sono associate allo sviluppo di flashback. L’uso di alcuni farmaci—come la dietilammide dell’acido lisergico (LSD)—può anche aumentare la probabilità che si verifichi un flashback.

Flashback e salute mentale

I flashback possono avere un profondo impatto sulla salute mentale di una persona. A causa della natura emotivamente carica e incontrollabile dei flashback, gli individui affetti possono trovare la loro capacità di svolgere attività quotidiane è diminuita. La perdita della funzione può portare a una diminuzione della qualità della vita, che a sua volta può essere un fattore che contribuisce a problemi di umore come ansia e depressione.

Il disagio psicologico causato dai flashback potrebbe essere più immediato. Sentimenti di impotenza, impotenza, confusione e disorientamento possono spesso seguire un flashback. Un individuo può essere coinvolto nel flashback e urlare, piangere, mostrare paura o esibire altri comportamenti che potrebbero portare alla vergogna e all’imbarazzo dopo l’episodio. Questi comportamenti possono danneggiare l’autostima e creare tensione nelle relazioni interpersonali.

La scienza dietro i flashback

Mentre le cause esatte dei flashback non sono ancora state identificate, le neuroscienze e le indagini di neuroimaging hanno rivelato informazioni su come si verificano. Le scansioni neurali di individui che sperimentano flashback mostrano che aree cerebrali specifiche, come il lobo medio-occipitale, la corteccia motoria primaria, l’area motoria supplementare e le regioni del flusso dorsale, sono altamente attivate durante l’episodio. La ricerca attuale suggerisce anche che fattori come lo stress, la privazione del cibo e le convulsioni del lobo temporale possono svolgere un ruolo importante nell’insorgenza dei flashback.

Affrontare i Flashback

Alcune persone possono isolarsi emotivamente per sopravvivere alle conseguenze di eventi altamente traumatici. Tuttavia questi sopravvissuti possono scoprire che i pensieri, le emozioni e le sensazioni del corpo precedentemente isolati sono ancora espressi nel presente-a volte molti anni dopo la conclusione della crisi. A volte, può anche sembrare che ricordi e sensazioni invadenti provengano dal nulla.

Lavorando con un terapeuta qualificato, molte persone sviluppano una maggiore capacità di far fronte efficacemente ai flashback. Oltre a fornire ulteriore istruzione sui flashback, un terapeuta può aiutare una persona in trattamento a scoprire gradualmente e affrontare la fonte del trauma, assicurando che pensieri, emozioni, sensazioni e azioni precedentemente repressi siano espressi in un ambiente sicuro e sano.

Un terapeuta può anche insegnare a quelli in trattamento vari meccanismi di coping. Questi possono includere:

  • Riconoscere il flashback non è un evento reale
  • Ricordando la fuga è possibile.
  • Ricordando di respirare
  • Attivamente utilizzando i cinque sensi per riorientare se stessi
  • Recupero sufficientemente dal flashback
  • Essere paziente con sé tutta l’esperienza

Attualmente i ricercatori stanno esplorando la possibilità di utilizzare visuospaziali compiti cognitivi vaccini” per aiutare a prevenire traumatico flashback.

  1. Brewin, CR, Gregory, JD, Lipton, M.& Burgess, N. (2010). Immagini intrusive nei disturbi psicologici: caratteristiche, meccanismi neurali e implicazioni terapeutiche. Revisione psicologica, 117(1), 210-232. Nel 2009 è stato pubblicato il primo album in studio del gruppo musicale statunitense. Il mio scudo mi proteggerà contro le formiche: Trattamento di ptsd in un cliente con una disabilità intellettiva. In questo caso, il problema è che non si può fare a meno di fare un po ‘ di più.
  2. Holmes, E. A., James, E. L., Kilford, E. J. & Deeprose, C. (2010). Passi chiave nello sviluppo di un vaccino cognitivo contro flashback traumatici: Visuospatial tetris vs pub quiz verbale. PLoS UNO, 5 (11), 1-9. doi:10.1371 / giornale.pone.0013706
  3. Lowinger, RJ & Rombom, H. (2012). L’efficacia della terapia cognitivo-comportamentale per ptsd nei lavoratori di transito di New York City: una valutazione preliminare. North American Journal of Psychology, 14 (3), 471-484.
  4. Pile, V., Barnhofer, T. & Selvaggio, J. (2015). Aggiornamento rispetto all’esposizione per prevenire il consolidamento della paura condizionata. PLoS UNO, 10(4), e0122971. doi: 10.1371 / rivista.pone.0122971
  5. Williams, A. D. & Moulds, M. L. (2007). Un’indagine sulle caratteristiche cognitive ed esperienziali dei ricordi intrusivi nella depressione. Memoria, 15( 8), 912-920.

Ultimo aggiornamento: 11-24-2015



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