Guinea Conakry
La Guinea, chiamata anche Guinea-Conakry, dal nome della sua capitale, per distinguerla dalla Guinea-Bissau e dalla Guinea Equatoriale, è un paese situato sulla costa atlantica dell’Africa occidentale. Confina con Guinea-Bissau, Senegal, Mali, Costa d’Avorio, Liberia e Sierra Leone.
Ex colonia francese, è il primo paese africano ad aver cercato e ottenuto l’indipendenza il 2 ottobre 1958.
A volte chiamato “uno scandalo geologico”, Guinea-Conakry ha vaste risorse idrografiche (la torre d’acqua dell’Africa) e un ricco potenziale minerario (un terzo delle riserve mondiali di bauxite, oro, diamanti, ferro, manganese, zinco, cobalto, nichel e uranio), in gran parte sotto-sfruttate. L’instabilità politica tra il 2009 e il 2013 ha gravemente danneggiato l’economia della Guinea: crescita debole, aumento dell’inflazione, raddoppio del deficit di bilancio.
Il settore agricolo occupa una gran parte della popolazione. Vengono coltivati riso, caffè, mango e agrumi. Il miglio e il fonio sono le colture principali nella regione dell’Alta Guinea, mentre nella regione di Koundara si coltiva comunemente l’arachide. Il riso viene coltivato in aree allagate lungo le rive del fiume. Le colture tradizionali, come la manioca, sono ancora ampiamente coltivate intorno alle case delle persone.
L’ambiente è preservato grazie alla bassa densità di popolazione e alla limitata industrializzazione. Tuttavia, il paese è ancora minacciato dalla deforestazione e dall’inquinamento (a causa delle attività minerarie, del non trattamento delle acque reflue…).
Entrepreneurs du Monde in Guinea-Conakry
A seguito di uno studio di mercato nel 2015, Entrepreneurs du Monde ha lanciato Wakili in Guinea-Conakry, un programma di microfinanza sociale. Il suo obiettivo è quello di migliorare in modo sostenibile le condizioni di vita delle famiglie dipendenti dall’economia informale, in particolare le famiglie vulnerabili ed emarginate nei distretti periferici di Conakry e nelle aree rurali della prefettura di Boffa.