Infarto mesenterico

Un uomo di 70 anni è stato ricoverato nel nostro reparto per l’insorgenza del dolore epigastrico. La TAC ha evidenziato una trombosi delle vene mesenteriche superiori ed inferiori e del ramo destro della vena porta con alcuni rami anche per i segmenti VIII, VII, IV e VI.

Il paziente ha iniziato la terapia anticoagulante con eparina sodica endovenosa e poi è passato agli anticoagulanti orali. Ulteriori indagini hanno dimostrato un’eterozigosi G20210A per protrombina mutata.

Riportiamo il caso di una donna di 63 anni, con tracheostomia, gastrostomia e ciecostomia dopo un lungo recupero in unità di terapia intensiva. È stata ricoverata per l’insorgenza di dolore addominale diffuso, con nausea, emesi e stipsi (nonostante la ciecostomia). Le condizioni cliniche peggiorarono e fu sottoposta ad esplorazione laparotomica in emergenza. L’occlusione era dovuta a un volvolo dell’intestino tenue e la necrosi si estendeva dal III ciclo del digiuno all’ultimo ciclo ileale. È stata quindi eseguita una ileo-trasversostomia latero-laterale.

Un uomo di 56 anni con una storia di ipertensione, insufficienza renale cronica e conseguente dialisi e paratiroidectomia per iperparatiroidismo secondario è stato ricoverato nel nostro Reparto per l’insorgenza di dolore addominale diffuso ricorrente durante il trattamento dialitico, mostrando crisi subocclusiva intestinale. Il film a raggi X addominale ha mostrato gravi calcificazioni delle pareti dei vasi aortici e viscerali. Il color-Doppler delle arterie digestive ha mostrato una grave stenosi dell’origine dell’arteria mesenterica superiore (VPS 360 cm/sec). Uno stenting transfemorale della stenosi dell’arteria mesenterica superiore è stato quindi eseguito con successo.



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