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Quando parliamo dell’età presente come “laica”, evochiamo una molteplicità di significati. A volte ci riferiamo al fatto che Dio o la religione non è più presente nella vita pubblica, oppure ci riferiamo al declino della credenza e della pratica religiosa nel nostro tempo. La laicità moderna deve essere intesa come un campo di contestazione sempre più multiforme, in cui ogni posizione è resa inquieta e discutibile perché può essere contestata da molti punti di vista.
Eppure, questa situazione ha iniziato a cambiare e continuerà a farlo sotto l’impatto della globalizzazione. Ovviamente, una descrizione del processo di secolarizzazione in Occidente non può essere applicata semplicemente ad altre culture e civiltà. Alcune società al di fuori dell’Occidente si trovano ad affrontare gli stessi problemi e tensioni, e talvolta rispondono con risposte simili. Tuttavia, in altre società dobbiamo guardare da vicino come in modo diverso questi problemi e scelte sono compresi. Cosa significa la secolarizzazione o laicità in altre culture? Gli stessi termini sono ripresi in tradizioni molto diverse, e ci mancano anche i concetti giusti e un quadro con cui discuterli cross-culturalmente.
L’obiettivo di questo focus di ricerca è quello di esplorare i modi in cui la globalizzazione influisce sul rapporto tra religione e laicità, intrecciando così le prospettive delle diverse culture, religioni e background teorici. La ricerca si articola attorno a cinque temi principali: in primo luogo, un esame delle forme contemporanee di credenza e, in secondo luogo, delle forme di incredulità; in terzo luogo, uno studio dei diversi regimi secolari; in quarto luogo, il potenziale della religione di mobilitare le persone alla violenza e, infine, il ruolo della religione nella creazione di coesione sociale attraverso le lacune di reddito, etnia e nazionalità.
Nel 2018 l’enfasi era sulla connessione tra religione e legami sociali. Una conferenza su ” The End (s) of Religious Community”, co-organizzata con l’Università di Vienna, ha incluso un discorso del collega permanente Charles Taylor su “The Polysemy of ‘Religion’”.
Nel 2019 Charles Taylor è stato uno dei vincitori della 9a edizione del “Premio Ratzinger”, conferito da Papa Francesco in Vaticano il 9 novembre 2019. Il Premio Joseph Ratzinger è un premio della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI che viene assegnato annualmente dal 2011 per particolari realizzazioni scientifico-teologiche nel contesto del discorso contemporaneo.