Osteoartrite occipito-atlanto-assiale: uno studio di prevalenza clinico-radiologica trasversale nella popolazione ad alto rischio e generale

Progettazione dello studio: Una valutazione clinico-radiologica trasversale della regione occipito-atlantoassiale (OC1C2) di 2 gruppi di popolazione.

Obiettivo: Determinare la prevalenza di osteoartrite OC1C2 nei portatori coinvolti nel trasporto di carichi sulla testa e sulla popolazione maschile generale. Descrivi le sue manifestazioni clinico-radiologiche.

Sommario dei dati di fondo: Oltre all’età, il carico della testa è una causa nota di degenerazione che colpisce la regione occipito-cervicale. L’impatto del carico della testa nella popolazione di età compresa tra la terza e la sesta decade è sconosciuto. Il caricamento della testa è un’abitudine comune nei paesi in via di sviluppo.

Materiale e metodi: Il gruppo di studio (n = 107) comprendeva facchini maschi selezionati a caso dalle stazioni ferroviarie sottoposti a tomografia computerizzata (CT) studio della regione OC1C2, radiografie semplici del rachide cervicale e esame clinico dettagliato. Il gruppo di controllo (n = 107) comprendeva pazienti maschi selezionati casualmente sottoposti a studio di scansione TC per malattie dei seni paranasali con screening casuale della regione OC1C2 insieme alla valutazione clinica. I dati sono stati analizzati utilizzando il software SPSS 15.

Risultato: l’età media per il gruppo di studio era di 32,6 anni e i controlli di 34,6 anni (P = 0,156). Nel gruppo di studio, la durata dell’esposizione professionale era di 10,9 (+/-8,7) anni; l ‘ 81,3% dei portatori era sintomatico con un’età di 33,4 (+/-9,6) anni. La prevalenza radiologica dell’osteoartrite OC1C2 nel gruppo di studio è stata del 91,6% e nel gruppo di controllo del 6,8%; l’età degli individui affetti era rispettivamente di 33,4 (+/-9,3) e 47,9 (+/-8,0) anni. Il disturbo più comune è stato il dolore al collo suboccipitale (69,7%); mentre il risultato TC è stato ridotto spazio articolare con sclerosi e irregolarità dei margini (81,3%). Non è stata riscontrata alcuna associazione statisticamente significativa tra presenza di alterazioni radiologiche e sintomi. È stata studiata l’età, la durata dell’esposizione professionale e la sua relazione con varie manifestazioni clinico-radiologiche.

Conclusione: Questa condizione ha una prevalenza significativa nei portatori, a partire dalla tenera età. La diagnosi si basa sulla presentazione clinico-radiologica. La TC è l’indagine di scelta. Le limitazioni funzionali risultanti rendono indispensabile l’identificazione precoce di questa condizione.



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