Phys. Rev. 163, 1315 (1967) – Emissione di particelle alfa durante la fissione nucleare a energie di eccitazione moderate

Protoni, deuteroni e ioni di elio di varie energie fino a 42 MeV sono stati usati per indurre la fissione in bersagli sottili di Th232, U235, U238 e NP237. l’emissione di α-particelle durante la fissione è stata rilevata da un sistema di rivelatori a stato solido accoppiato a un sistema di analisi dell’altezza dell’impulso a coincidenza. le particelle α emesse prima della fissione sono state distinte dalle particelle α accompagnate dalla fissione dalla stretta correlazione angolare tra particelle α e frammenti di fissione che prevale in quest’ultimo caso. Si è scoperto che la probabilità di emissione α durante la fissione è insensibile all’energia di eccitazione nell’intervallo di energia da circa 5 a 38 MeV per una varietà di nuclei pesanti dal torio al plutonio. C’è un suggerimento che l’emissione di particelle α sia frazionalmente più probabile per la fissione spontanea che per la fissione degli stessi nuclei eccitati a energie ≥5 MeV. è stata rilevata l’emissione di particelle α nella fissione di At213 (Bi209+42 MeV α), la probabilità di fissione accompagnata da α è di circa 13 di quella per un tipico nuclide di torio o uranio. Un possibile effetto del momento angolare sulla probabilità di emissione α durante la fissione è stato cercato formando Pu239 in due modi diversi, l’energia di eccitazione è la stessa ma il momento angolare è diverso. Non è stato osservato alcun effetto significativo. Una correlazione tra l’energia delle particelle α e la nitidezza della loro distribuzione angolare rispetto ai frammenti di fissione, che erano stati visti a energie inferiori, è stata osservata qui per tenere anche a energie di eccitazione più elevate. In un esperimento per determinare se esiste una correlazione tra la probabilità di emissione di particelle α e il rapporto di massa dei due frammenti di fissione pesante, c’è un suggerimento che i frammenti quasi simmetrici hanno leggermente meno probabilità di emettere una particella α rispetto ai frammenti pesanti asimmetrici, sebbene l’effetto non sia molto pronunciato.

  • Ricevuto il 19 giugno 1967

DOI: https://doi.org/10.1103/PhysRev.163.1315



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