Standardizzazione della quantificazione dell ‘RNA del virus dell’ epatite C

È stato recentemente raccomandato di utilizzare la quantificazione dell ‘RNA del virus dell’ epatite C (HCV) per adattare la durata della terapia combinata con interferone alfa (IFN‐α)/ribavirina nei pazienti infettati dai genotipi HCV 1, 4 e 5. Questa raccomandazione è stata difficile da attuare in assenza di unità quantitative standardizzate per l’RNA HCV. Lo scopo di questo lavoro era quello di definire carichi di HCV RNA clinicamente rilevanti in unità internazionali standardizzate (UI), da utilizzare in applicazioni cliniche e di ricerca di routine basate su saggi quantitativi standardizzati. Sono stati utilizzati due test quantitativi di RNA del virus dell’epatite C: (1) il test Superquant (National Genetics Institute, Los Angeles, CA), per il quale sono state stabilite soglie possibilmente rilevanti; e (2) il test semiautomatico Cobas Amplicor HCV Monitor versione 2.0 (Cobas v2.0, Roche Molecular Systems, Pleasanton, CA) che misura i carichi di RNA HCV in UI/mL. Quantificazione nel Cobas v2.il dosaggio 0 è risultato lineare sull’intero intervallo di valori testati, incluse cariche virali superiori a 850.000 UI/mL dopo diluizione di 100 volte. L’accuratezza e la precisione delle misure in UI/mL sono state soddisfacenti con Cobas v2.0. I risultati ottenuti con Superquant e Cobas v2.0 correlati (r = .932; P <.0001). Un valore di 2.000.000 copie/mL (6,3 log10copies/mL) con Superquant è stato convertito in quasi 800.000 UI/mL (5,9 log10 UI/mL). In conclusione, tutti i test quantitativi di HCV RNA dovrebbero fornire carichi di HCV RNA in unità internazionali ed essere convalidati con appropriati pannelli calibrati; 800.000 UI/mL in uno di questi test dovrebbero essere usati come soglia di decisione per adattare la durata del trattamento con IFN‐α/ribavirina nei pazienti infettati dai genotipi HCV 1, 4 e 5.



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